Fisica

Il moto di un pianeta intorno al Sole.
Secondo la prima legge di Keplero, l'orbita di un pianeta è di forma ellittica.
 
Il ghiaccio si scioglie sempre se esposto tenuto a temperatura ambiente. Perché succede questo?
 

Un pendolo in movimento.
Le forze e l'accelerazione sono delle grandezze vettoriali, e di conseguenza sono rappresentate da vettori; essi sono rappresentati con delle lettere sormontate da una freccia.
La massa, un angolo e il tempo invece sono delle grandezze scalari.
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Una grandezza scalare è una grandezza rappresentabile da un'unico valore: 5 kg, 25°C, 7 secondi, etc...

Un vettore è invece un segmento orientato, ed è descritto da tre caratteristiche:
  1. Il modulo, che descrive la lunghezza del vettore. Ci fa capire l'intensità di una certa azione che il vettore rappresenta (se il modulo sarà piccolo, l'intensità allora sarà piccola. Se il modulo sarà grande, di conseguenza l'intensità sarà grande).
  2. La direzione, che indica la retta a cui questo vettore appartiene.
  3. Il verso, ovvero l'orientamento rispetto alla retta. Ci fa capire il segno del modulo del vettore: se scegliamo il verso destro come positivo, allora il verso sinistro sarà negativo, e viceversa. Non bisogna pensare però che il vettore esista soltanto in un piano, in un luogo a due dimensioni: esso può essere posto in uno spazio a tre o più dimensioni, ma le caratteristiche per descriverlo rimangono le stesse.
 

INTRODUZIONE

La fisica è una scienza, e come tutte le scienze odierne fonda le sue scoperte sull'applicazione del metodo scientifico, formato da diversi punti fondamentali, quali:


  1. Osservazione di un fenomeno
  2. Formulazione di un'ipotesi
  3. Esecuzione di esperimenti che confermino o smentiscano l'ipotesi
  4. Acquisizione ed interpretazione dei dati ottenuti.
  5. Formulazione di una nuova ipotesi o di una teoria.

La fisica, a differenza di altre scienze come la biologia o la psicologia, ha intenzione di descrivere i fenomeni attraverso un modello semplificato della natura, e in suo aiuto accorre la matematica. Queste due materie non si sono sviluppate separatamente, ma spesso sono progredite insieme; ne è esempio l'invenzione dei numeri complessi, oggi fondamentali nella fluidodinamica, ma spesso considerati un concetto astratto e inutile. La fisica, a causa della grande diversità dei fenomeni naturali, è solitamente divisa in vari settori, e nell'insegnamento scolastico raramente viene messa alla luce il rapporto tra diversi tipi di fenomeni, il che è comprensibile, in quanto certi fenomeni sono molto complessi, come il funzionamento del cuore basato sull'azione chimica, fisica ed elettrica delle sue varie parti.

Purtroppo questo dà una visione sbagliata della realtà, e limita la capacità risolutiva di certi problemi o l'utilizzo di una particolare scoperta in altri contesti. Non possiamo comunque negare l'utilità e la semplicità di un'insegnamento liceale che non deve preparare gli studenti nel mondo del lavoro, ma ad affrontare invece l'ambiente universitario con un metodo di studio efficace. In questa pagina, troverete diverse sezioni riguardanti diversi fenomeni studiati dalla fisica, con le loro relative proprietà ed equazioni matematiche.

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Un numero complesso è definito come la somma di un numero reale e di un numero immaginario, a sua volta definito come multiplo dell'unità immaginaria i, definita come √(-1) o come soluzione dell'equazione x^(2)+1=0. Nessun numero reale moltiplicato per sé stesso da come risultato -1; per questo viene messa spesso in discussione la loro esistenza. Consideriamo però i numeri negativi: è impossibile contare "meno uno" mele. Infatti un numero negativo non indica la quantità assoluta di un qualcosa, ma la quantità relativa ad un riferimento preciso. Se mangiamo una mela, in effetti abbiamo una mela in meno, o "-1 mele", rispetto a prima. Un ragionamento simile si può applicare ai numeri immaginari e complessi, che semplicemente si comportano in maniera diversa da quelli reali. E fintantoché essi siano utili, poco ci importa della loro esistenza.

La diffrazione.
La produzione di onde circolari a partire da una fenditura molto piccola, è chiamata diffrazione; è un fenomeno fisico specifico delle onde ed è osservabile sia nelle onde meccaniche, in grado di propagarsi nella materia (acqua, aria, etc) sia con onde elettromagnetiche, in grado di propagarsi nel vuoto, e perfino con la luce, dotata di natura sia corpuscolare che ondulatoria.
 
I post sottostanti contengono un sommario degli argomenti trattati; cliccando sui titoli si potrà accedere alla pagina corrispondente alla materia.

MECCANICA

  • Moto di un corpo e le sue proprietà.
  • Quantità di moto.
  • Gravitazione.
  • Meccanica dei fluidi.

TERMODINAMICA

  • La temperatura.
  • Le trasformazioni di un gas.
  • Modello microscopico della materia.
  • Lavoro e calore.
  • Il sistema e le sue trasformazioni.
  • I princìpi della termodinamica.

ONDE

  • I moti ondulatori e le sue proprietà.
  • Interferenza di due moti ondulatori.
  • Diffrazione.
  • Le onde sonore.
  • La luce.
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Molte volte la fisica può essere tanto interessante quanto complicata, e purtroppo molti preferiscono impararsi concetti e formule a memoria piuttosto che comprenderli. Grazie a Internet, però, sono nate piccole comunità dove la matematica, la fisica, ma anche l'arte e la storia possono trasformarsi da pagine di argomenti noiosi in minuti di pura curiosità e coinvolgimento, come questo canale youtube.
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Il sito interattivo di myPhysicsLab
myPhysicsLab mette a disposizione un sito interattivo dove si può osservare il moto caotico di un doppio pendolo e le sue proprietà.
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